Sono davvero moltissimi i monumenti che è impossibile perdere quando si visita l’Abruzzo. Tra questi, spicca la basilica di Collemaggio, da molti vista come il cuore pulsante de L’Aquila. Edificio religioso sito appena fuori dalla cinta muraria sull’omonimo colle, fu fondata nel 1288 per volere di Pietro Morrone. Presso la basilica fu incoronato papa Celestino V nell’agosto del 1294. Ad oggi, la basilica di Collemaggio non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma viene anche considerata la massima espressione dello stile architettonico abruzzese. Simbolo della città che la ospita è, dal 1902, un monumento nazionale.
L’Aquila, da Collemaggio al Duomo
Non solo Collemaggio, L’Aquila è una città tutta da scoprire. La sua storia, infatti, è antichissima e, per questo, è una tappa da non perdere assolutamente quando si visita l’Abruzzo. Sita ad un’altitudine di 721 metri, la città e il suo suggestivo centro storico sono racchiusi all’interno di possenti mura che, ad oggi, sono rimaste quasi inalterate. Stando ad un’antica tradizione, la città sarebbe nata dall’unione di 99 castelli. Per questo motivo, presenterebbe 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. Visitando Piazza Duomo non si può non rimanere estasiati innanzi alla vista della Cattedrale die Santi Giorgio e Massimo e della Chiesa di Santa Maria del Suffragio.
Non solo, nel punto più alto della città troviamo il Forte Spagnolo, costruito nel XVI Secolo per volere di Don Pedro De Toledo. Ritornando alla basilica di Collemaggio, essa fu sede del primissimo giubileo della storia, datato 29 settembre 1294. Ad oggi, la chiesa è stata sottoposta a numerose opere di restauro, specie dopo il terremoto che colpì la città nel 2009. Nel 2020, ottenne il premio del patrimonio culturale dell’Unione europea. Oggi la basilica è un’attrazione molto importante sul landscape abruzzese che, per la sua architettura eclettica, merita sicuramente l’ammirazione che riceve puntualmente dai turisti.